11 gennaio 2007

Il pianista che annusava una volta a settimana

Ora se tu fai il musicante la gente si sente un po’ obbligata quando t’incontra a parlare di musica. Del tipo un po’ di tutto: ho sentito quel cd, ho sentito quel concerto, quando va bene. Più spesso capita: c’era un mio amico al liceo che suonava la chitarra elettrica in un gruppo rock, lo conosci? No che non lo conosco. Si, dai, si chiama Colombo e suonava in un gruppo che facevano i pezzi dei Queen ma adesso lui lavora in una ditta di piastrelle. Dai, lo conosci? No, mi sa che non lo conosco. Oppure, e questo è un classico: ho sentito uno alla radio che non mi ricordo chi è che ha fatto un cd che non so il titolo ma suona il pianoforte. Dai, fa il jazz? Va che non lo so, è la risposta ma poi ti viene il dubbio e chiedi: ma per caso ha fatto anche un libro? Sì! Allora è Stefano Bollani.
Se poi ti dicono: ho visto uno in tv che suona il pianoforte e fa il jazz. Te dici: ha i capelli tutti ricci e un po’ lunghi? Sì è la risposta ma stai attento che ce ne sono due e sono gli unici due che suonano il pianoforte in tv e fanno il jazz. Uno è quello che ha scritto anche il libro di cui sopra ed è un genio e se ci fosse anche su tutti i canali e in tutte le trasmissioni a suonare il pianoforte sarebbe solo un sollievo per le nostre orecchie tediate dalla non-musica che la tv ci offre. L’altro invece, quello che racconta sempre che faceva il cameriere e ha dato il suo cd a Muti al ristorante ma poi Muti l’ha lasciato sul tavolino, quello è meglio lasciare stare. Ultimamente si è visto più lui in tv che Pippo Baudo. Poi racconta anche che per mesi interi ha mangiato solo pasta al tonno. E giro canale ma lui è da un'altra parte lì a raccontare sempre di Muti che non se l’ è filato e della pasta al tonno e poi dice anche che lui la musica ce l’ha sempre dentro che non può pensare che alla musica. Poi lo rivedo alla trasmissione della Dandini e parla di pasta al tonno, che faceva il cameriere a Muti e che lui, il pianista geniale, dedica un giorno della settimana a telefonare e un giorno alla settimana ad odorare. Poi suona e te pensi che Muti ha un gran fiuto e che non è un caso che il cd l’ha lasciato sul tavolino del ristorante.
Poi spengo la tv e cerco di dormire ma non ci riesco, un dubbio mi attanaglia la mente: quale sarà esattamente il giorno della settimana che dedicherà ad annusare?

Max De Aloe

14 commenti:

  1. Se Allevi fa' jazz mia nonna corre i 100 metri in 10 secondi! A parte questa precisazione, concordo pienamente: troppa tv. Chissa' chi si cela dietro questo quasi disadattato....

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  2. Quello che che mi viene in mente adesso che mi hai scritto a me, veramente, è il senso di fare musica (oltre alla primaria funzione sociale e piacere personale), è che è troppo bella in sè e che è una possibilità positiva che raggiunge tutti. E poi è facile! Basta vedere la persona che suona (tipo come suonavi tu la fisarmonica domenica) e ascoltarla e lasciarsi colpire dalla sua bellezza....e non sto parlando di contenuti che alla fine spesso sono intercambiabili (tu suoni la tua musica io ascolto la mia...) ma puramente dell'espressione di che cosa l'uomo desidera, di leggero, piacevole o impegnato.

    Come di accorgerai non è farina del mio sacco, ma è un mio pensiero su una frase di Pier Paolo Pasolini:

    "La bellezza si vede perché è viva, e quindi reale. Diciamo, meglio, che può capitare di vederla. Dipende da dove si svela. Il problema è avere gli occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono. Occhi chiusi. Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista. Ma sul deserto delle nostre strade lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio"

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  3. Non discuto la bravura di Allevi, tutti i gusti sono gusti, ma paragonarlo a Bollani solo perchè suonano lo stesso strumento (in modi completamente differenti) e perchè hanno la stessa capigliatura (avevano, mi dicono che Bollani abbia adottato recentemente un taglio corto) mi sembra un'eresia!
    Allevi non improvvisa, scrive canzoni per pianoforte, il che puo' anche essere un pregio, perlomeno per la grande massa. Vi ricordate Elton John in tour qualche anno fa che suonava solamente, senza cantare? E che dire di Richard Claydermann? E un disco di musiche scritte da Billy Joel per pianoforte solo, fatte suonare pero' da un altro pianista, ve lo ricordate? E' nel solco di questi pianisti che metterei Allevi, altro che Mozart del 2000, reincarnzione di Brahms o non so cos'altro. Bollani è di un altro pianeta. Imparagonabile.

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  4. QUESTO ALLEVI CON IL JAZZ NON C'ENTRA PROPRIO NULLA. L'HO VISTO ANCHE DAL VIVO, VI ASSICURO CHE SE PARAGONATO A QUALSIASI PIANISTA MEDIO DI JAZZ IN ITALIA, ALLEVI FA VERAMENTE UNA FIGURA BARBINA.
    E SOPRATTUTTO SI SENTE CHE NON C'ENTRA CON IL PIANISMO JAZZ.NON C'è PROFONDITà.
    MA AVRAà STUDIATIO MAI BILL EVANS, OSCAR PETERSON, KEITH JARRETT, HERBIE HANCOCK?

    LUCA

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  5. Un bel blog, intelligente e simpatico. Complimenti, mi piacerebbe sentirla suonare dal vivo.
    saluti, Richard P.

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  6. Io questo allevi non l'ho mai sentito. Credo di aver visto il suo cd da Feltrinelli. Che faccio lo scarico?( ecco adesso mi arriva a casa la finanza) Così poi posso scrivere anch'io che è scarso? E se poi invece mi piace? Non dico niente? Mi vanto che mi piace? mmmhh che dubbi. quasi quasi non lo scarico. Anzi non lo scarico proprio (così la finanza può tornare serena in caserma).
    Sapete invece chi è un altro che a me non dispiaceva e poi ho sentito il suo ultimo disco e ho pensato che invece ora mi dispiace? L'avete mai sentito Einaudi? Il pianista, non l'editore. Ecco secondo me, l'editore è meglio.

    P.S.: Max venitelo a sentire a Mirandola, nella bassa modenese, l'8 febbraio. Che fa lo spettacolo sul tango e su Gardel e su quelle cose li. Merita. Mirandola , club La Marchesa. Che io poi non so neanche se ci sarò che la ditta di piastrelle vuole che vada in giro a vendere quella settimana li.

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  7. Caro il mio Mr. Braun grazie della pubblicità per lo spettacolo di Mirandola. Ma come si fa se non ci sei?
    Che mi tocca venire un'altra volta a farti una replica nel soggiono di casa tua....con i cappelletti (o sono tortellini) di tua suocera.

    Max

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  8. Incredibile. Mi è capitato di leggere su più di un giornale la frase che descrive Giovanni Allevi come il nuovo Mozart. Ma questi giornalisti ce le hanno le orecchie????? Ma che paragoni fanno???? Ma pensano quando scrivono queste castronerie? Non solo Allevi, e penso nessun altro, può essere paragonato a Mozart ma in più questo pianista capelluto è uno dei più grandi bluff della musica di questi anni!!!!! Si devono vergognare!

    ALBERTO MICHELUCCI - Vicenza

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  9. Mmmmhhh, mi state facendo venire voglia di sentirlo questo diotallevi. Così solo per il piacere di criticare (come diceva Battiato)...

    Max, ci sarò, ci sarò!!!! Figurati se manco a un tuo concerto a Mirandola!
    Per essere sicuro di non mancare ho cambiato lavoro, tiè! Così imparano quegli altri che facevano melina che poi non sapevo se riuscivo a venire.

    Sempre piastrelle però! Che a me non dispiacciono le piastrelle.

    P.S.: ricordati che per te i tortellini (che qualcuno si ostina a definire cappelletti, o erano cappelletti che qualcuno si ostina a definire tortellini? non ricordo più!) ci sono sempre. Anzi guarda, giusto questa sera ho mangiato i tortelli di zucca fatti da quella santissima donna di mia suocera con le sue manine adorate. Erano anche meglio!

    P.P.S.: se guardi sul mio blog ho anche messo un post(icino) a crocevia. Lo so che ho messo la foto interna e non quella della copertina. E' solo che di quella della copertina non ho il file!!!!

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  10. Dai su Max un altro nuovo post, che sono troppo simpatici...e intelligenti. Mi piace molto "A Giorgio Caproni" un tuo brano di un vecchio cd. Non sono mai riuscito ad ascoltarti dal vivo perchè dalle parti di Roma non ti scovo mai.

    grazie A.P.

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  11. Purtroppo per lanciare questo Allevi hanno sparato un sacco di balle...che e' famosissimo in tutto il mondo (? Basta una ricerca con Google per scoprire la verita'!), che ha ottenuto una audizione col padrone del Blue Note e pochi giorni dopo ha suonato li' e ha fatto il tutto esaurito (??? Come si fa a crederci? Ovvio che erano tutti inviti e che hanno noleggiato il locale)
    Ma i giornalisti han deciso di "far finta di nulla" e pubblicare queste stupidaggini.

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  12. Felice di vederli..
    autore, prenda il mio rispetto grande, io luoghi di ricerca circa
    http://scienza-formazione-primaria.corsi-di-formazione.org scienza formazione primaria

    Rispetto.

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  13. Sopravvalutato, certo, questo Allevi. Gode di una attenzione spropositata da parte della stampa. Mi hanno detto che il suo produttore è il titolare di una grossa agenzia di ufficio stampa, che cura gente tipo Ligabue (guarda caso infatti ha aperto i suoi concerti), Festival di Sanremo ecc. Sara' questo il motivo per cui non c'è stato UN GIORNALISTA UNO che si sia permesso di dire che si, suona bene, ma come altri centomila pianisti in Italia?!?!
    Sara' sempre grazie a cotanto ufficio stampa che quando suonera' di nuovo al Blue Note di New York (noleggiato, e riempito a suon di inviti come le volte scorse) usciranno paginate intere sui giornali mentre quando Pollini ha vinto un Grammy due settimane fa sono uscite 3 righe dico tre?!?! E che dire di tutti gli altri musicisti italiani che suonano in giro per il mondo? Che dire dei vari Rava, Bollani, Cafiso, Petrella, ma anche Gianmaria Testa,Riccardo Tesi, Stefano Di Battista o il duo Magoni-Spinetti?!?! Basta fare una veloce ricerchina su Google (e anche su Google Blogs) per rendersi conto di chi è veramente conosciuto all'estero....ma che si chiama tournee in Cina suonare 2 volte per l'Istituto di Cultura Italiano?!?!
    Ovvio che questa attenzione si traduca nel pienone che al momento fa in tutti i teatri dove va a a suonare. Ragazzini che credono veramente di andare a sentire "il Mozart del 2000".
    Vabbe', magari li educa un po', magari poi gli vien voglia di ascoltare qualcos'altro.
    Ma avete notato che nelle interviste ad Allevi non si parla praticamente mai di musica ma solo di stupidaggini tipo la pasta al tonno, il gamberetto Maciste, la telefonata al padrone del Blue Note (...ma che film ha visto?!?!), gli attacchi di panico ecc....hanno voluto creare un personaggio, un po' tonto a dire il vero. Peccato per lui che, anche per via del pubblico a cui si rivolge con le sue canzonette strumentali, queste cose durano poco....

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