17 aprile 2007

Sergio, Mine Kawakami e l'intuizione sprecata dei concerti soporiferi!!

Ho scoperto che c’è una musicista giapponese, Mine Kawakami, che ha portato in Europa i suoi concerti di “musica soporifera”. Recentemente si è esibita a Madrid in una sala dove il pubblico si è presentato al concerto con cuscino e abiti comodi. Invece delle poltrone il pubblico stava disteso sui tatami con l’obiettivo di addormentarsi. Sì, sembra che in Giappone i concerti “per far addormentare il pubblico” siano molto diffusi: un metodo infallibile per eliminare lo stress. Su un inserto del Corriere ho visto anche le foto. I Giapponesi sono avanti e Madrid è la capitale europea del vizio, no c’è dubbio.
Comunque, non per tirarmi delle pose, ma ognitanto quando ai miei concerti viene il mio amico Sergio anche lui dorme, ne ho i testimoni. Addirittura mi è capitato che qualcuno del pubblico, a fine concerto mi abbia detto, con un po’ d’imbarazzo: “sai che c’era una che dormiva?” . “Non vi preoccupate è Sergio, ho risposto io, se dorme vuol dire che va tutto bene”.
E io questa cosa qui di fare dormire il pubblico dovevo organizzarla meglio, dovevo capirla prima. Sergio mi ha dato spesso una dimostrazione di questo e io mi sono lasciato sfuggire i segnali così, senza coglierli. Altro che intuito d’artista! Ho perso un'occasione. Che potevamo esserci anche io e Sergio con i nostri faccioni sul Corriere.
L’altro giorno al concerto di inaugurazione dell’associazione amici nell’arte, mi sono accorto che qualcuno del pubblico alla fine di “Ul giuan Martora” e “Pack” piangeva, vale qualcosa? Una foto almeno sulla Prealpina? Parlerò con i miei musici compagni di viaggio, bisogna inventarci qualcosa. Cosa gli facciamo fare al pubblico durante il concerto? Non vorranno mica ascoltarla la musica? Aspetto suggerimenti. Aiutatemi.

Max De Aloe

5 commenti:

  1. Quasi quasi non ci credo....un concerto per far dormire le persone!! Ma non basta l'orrida e noiosa televisione o una sana tazza di camomilla??
    Sarà che siamo una generazione di stressati ma mi creda questo è troppo!!
    Chiede dei suggerimenti...La prego non cambi modo di suonare!! Se la gente ai suoi concerti si commuove e piange è perchè lei con la sua musica le ha sfiorato delle corde sensibili e ha trasmesso emozioni, cosa ai nostri giorni molto rara.
    Non per ricoprirla di complimenti ma riuscir a far ciò non è da tutti perchè sa le emozioni non si comprano, non si decidono a priori. Quindi le ripeto non cambi modo di suonare, alla gente dal cuore sensibile piace abbandonarsi alle emozioni.
    Un suo ascoltatore commosso.

    RispondiElimina
  2. Uah! Sto male dal ridere!!!

    Hai ragione Max, dovevi pensarci, e dire che quando ho letto l'articolo sulla pianista soporifera l'avevo trovata quasi interessante, vista così invece ne esce proprio male.

    Anzi si potrebbe andare più in la, chessò concerti per gente che viene al concerto per farsi i fatti propri chiaccherando e facendo casino che poi si fa fatica a sentire la musica...

    ... no cazz.. la lounge l'hanno già inventata e a me non dispiace neanche...

    comunque il post è fantastico, sto ancora ridendo

    RispondiElimina
  3. Certo che non sanno più cosa inventarsi per mettersi in mostra... la musica soporifera mi mancava. Ma dove sono finiti i bei tempi dove si era bravi musicisti solo per come si suonava e non per come si appariva (annusate varie e stranezze con la pasta al tonno ecc. ecc.)o per il guardaroba eccentrico? Ma cosa ci aspetta ancora? Cosa dovremmo ancora sopportascoltare? Comunque mi aggiungo all'anonimo sopra... Max continua così! La musica è emozione non sonno!

    RispondiElimina
  4. Ok....io un'idea ce l'ho...promettimi però che citi anche me quando la tua faccia sarà stampata sul corriere!
    Potresti legare la musica ai profumi! Che ne so, potresti fare in modo che quando soffi dentro alla "fisarmonica a bocca" (tra le tante definizioni improponibili di armonica questa è quella che preferisco) essa scatena qualche particolare fragranza che si sposi al meglio con il tema del pezzo o più in generale con l'atmosfera del concerto. Una cosa tipo "arbre magique" che poi può essere applicata anche alla fisarmonica.
    Siccome però questo genere di cose hanno bisogno di una progettualità ad ampio raggio per poter essere maggiormente giustificate, va studiato un sistema tale che anche il fan che compra il cd abbia la possibilità di rivivere oltre che uditivamente anche olfattivamente il concerto vissuto live. Perciò propongo già dalla prossima uscita di un tuo nuovo cd (magari uno con dvd allegato con splendide riprese di un tuo concerto!!!), di creare il "booklet profumato" in modo che si possano ascoltare le performance di Max con il naso stampigliato tra le pagine della copertina. Da qui poi si passa all'importanza di un packaging che deve studiato per avere caratteristiche ergonomiche tali da permettere di poter essere annusato facendoti diventare il pioniere non solo di una nuova concezione di emozione sensoriale, ma anche ideatore di novità tecnologiche!
    ...mmm mi sa che devo cominciare a farmi pagare per queste consulenze! Per te Max per questa volta lo faccio gratis!!!

    p.s.: volevo informare tutti i cari lettori del Blog di Max che sono in possesso di un documento filmato in cui il signor De Aloe suona "Oh Susanna"!
    Chi offre di più?

    RispondiElimina
  5. Caro Dido, va che te hai dei problemi seri! Va che sta storia qua dei profumi l'ha già fatta Jovanotti con un tour di qualche anno fa. Va che sei troppo indietro! Devi inventare qualcosa di più interessante, dai retta a me. E poi sta storia qui di "Oh Susanna"? Va che io nego.Negare sempre.
    Max

    RispondiElimina

Archivio blog