16 marzo 2008

Cetto Laqualunque e il jazz

Si sono versati fiumi d'inchiostro sul jazz, considerato da molti una delle arti più rivoluzionarie del Novecento. Dai saggi di Ira Gliter alle dissertazioni di Theodor Adorno, dalla genialità di Duke Ellington alla rivoluzione degli anni '40 di Charlie Parker, Miles Davis, Charlie Mingus, Thelonius Monk. Una bibliografia sterminata di saggi, libri, riviste. Il jazz entra ai Conservatori, alle Università, se ne occupano musicologi, eppure penso che bastano pochi minuti di questo video per comprendere il pensiero di Cetto Laqualunque e riassumere così il senso del jazz.
Cetto sei un grande!!!
Buona visione :-)
Max


5 commenti:

  1. Max sei tu un grande a inserire nel tuo blog questo video di ironia pura!!
    Sapersi prendere in giro è una gran dote...maestro ;)

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  2. L'assolo di chitarrone è fantastico! E le trombette... Sosteniamo l'insegnamento del jazz nelle scuole!!! Per una scuola più democratica e preparata. Ce la vedi una interrogazione di storia in jam session?
    buona Pascua!
    Samantha


    (io ho frequentato la stessa squola di Fabri Fibra)

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  3. "...sono andati a casa con la macchina e hanno guidato loro perchè io ero stressato..." .Fantastico Antonio Albanese e anche Max che gli piace prendersi in giro.
    E' verò il jazz può essere noioso, ma l'avete visto il festival di Sanremo?
    Antonio

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  4. Grande Antonio ben detto!! Ma basta con questi luoghi comuni che il jazz è noioso!!

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  5. Beh ascoltati "Ascension" di Coltrane e poi mi dici......sarà un genio ma è una tortura!!!
    G.L.

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