27 marzo 2008

Pierferdy Casini e le ballerine "ignoranti"

Avevo giurato di non farlo. Anzi avevo giurato a me stesso di non fare due cose: la prima di scrivere di politica su questo blog e la seconda di seguire telegiornali e tristi e ossessionanti spot di marketing politico televisivo in questo periodo preelettorale. Poi, lo confesso, l’altro giorno mi è sono ritrovato a seguire l’intervista a Walter Veltroni da Daria Bignardi alle “Invasioni Barbariche”, preferendolo alla Via Crucis di Ratzinger sul primo canale (beh, se fosse stato il battesimo di Magdi Allam nel giorno di Pasqua forse non avrei resistito a cotanta operazione di marketing).
Poi, inevitabilmente, non mi sono passate inosservate alcune boutade di Berlusconi. Quelle dove tira in ballo i suoi figli sono da sempre le mie preferite. In tutti i sensi. Ma fino a qui tutto nella media (Magdi Allam a parte).
Ma ieri sera al TG2 l’intervento di Casini mi ha lasciato stranito. Casini durante un comizio elettorale (si chiamano ancora comizi?) ripreso al telegiornale ha detto così: “Abbiamo tutto il rispetto per le ballerine ma noi non le candidiamo. Mettiamo in lista uomini e donne in carne ed ossa che conoscono i problemi dell'Italia e che in Parlamento non vanno a fare tappezzeria ma a combattere per i valori".” (TG2 serale del 26 marzo 2008).
Come dire: “noi non abbiamo niente contro i negri ma noi a casa nostra non li vogliamo”.
Allora, al di là della posizione politica di Casini, di cui poco importa o soprattutto poco c’importa in questo blog, la questione è come un candidato leader possa screditare un’onesta professione e nessuno (almeno fino a questo momento) abbia nulla da ridire.
Qui non c’interessa l’idea politica di Casini e non vuole essere un attacco personale a lui o a chi lui rappresenta, ma il fatto che ancora una volta stupisce e disturba è che una persona che dovrebbe essere preposta a governare, o perlomeno si candidata a farlo, screditi completamente una degnissima professione del mondo dello spettacolo e di conseguenza lascia trasparire un suo giudizio generale sul “mondo dello spettacolo”.
Non so cosa venga in mente al signor Casini quando parla di ballerine ma io penso a Carla Fracci, Liliana Cosi, Alessandra Ferri, ma anche a Roberto Bolle, Giuseppe Picone, Fabio Grossi e l’elenco potrebbe continuare a lungo. Ma penso anche a ballerini meno noti e meno “nobili”. A tutti i corpi di ballo “moderno”, agli insegnanti di danza di ogni tipo e genere disseminati in questa penisola.
Persone che con sacrifici, passione e nobiltà si sono costruiti una professione. Non sono persone che conoscono i problemi della gente?
Non sono da considerare più o meno “conoscitori della materia politica e della realtà sociale” di avvocati, operai, dirigenti d’azienda, commercianti, impiegati?
Come possiamo pensare che questa Italia possa crescere anche culturalmente se abbiamo personaggi che continuano a pensare che tutto il mondo dello spettacolo sia ridotto a guitti improvvisati, slegati dalla realtà.
E vista la situazione della cultura e dello spettacolo in Italia, con leggi inesistenti e mentalità retrogradi, il problema non è Casini, ma è certamente da rivolgere a tutta un’intera classe politica.
Io, comunque, la candiderei e la voterei anche una ballerina (se si potesse ancora votare una persona e non solo un simbolo) che insegna danza a Forlimpopoli o del corpo di ballo di Mediaset o del musical di turno, o chi più ne ha più ne metta, se avesse qualcosa di serio da dire e se credesse ancora nella politica. Perché no?

Max De Aloe

5 commenti:

  1. premesso che anchio la penso piu o meno come te, ma penso però che intenfdesse in senso metaorico le ballerine per cui riferimenti ai vari berlusca e veltronone non sono casuali...

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  3. certo che atavici pregiudizi sono duri a morire e che certi personaggi sono ben lontani dal rispetto della dignita' altrui che si deve comunque a tutte le persone. giorgio39.

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  4. E' vero. Oggi in Italia chi fa un lavoro artistico viene considerato un perditempo. Nei paesi civilizzati spettacolo e cultura sono aiutati,finanziati, rispettati. In Italia ci ritroviamo Casini che sbraita sulle ballerine, Berlusconi che come massimo livello artistico propone Apicella e tutta la sua truppa di ciarlatani da "Buona Domenica" e una sinistra che non è più capace neanche di organizzare un palinsesto di spettacolo alla Festa dell'Unità.
    Ma come siamo messi?????
    P.s.
    Da Fragolino dove è andato a finire?

    Jack Burlone

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  5. Ma che c'entra il razzismo?!? Il riferimento ai 'servi e ballerine' di cui si circonda il 'nano' era chiarissimo...
    D'altronde lo stesso Luca Barbareschi (oggi candidato del pdl) in tempi non sospetti affermava che la destra portava alla ribalta solo le 'zoccole'...

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